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Virtual Learning and Research Hub Scroll & Learn OPERA VR

Opera VR è un ambiente immersivo per la formazione e la ricerca ideato e sviluppato, sul piano scientifico e progettuale, da Alessandra Montali e Alessandro Borin nell’ambito del progetto MTNT – Music Theatre & New Technologies, sostenuto dal PNRR AFAM come linea strategica di innovazione per l’Alta Formazione Artistica e Musicale.

Opera VR è un ambiente educativo virtuale innovativo che integra formazione artistica, ricerca scientifica e innovazione digitale.
Progettato come un vero e proprio Virtual Learning and Research Hub, vuole rappresentare un modello di esperienza formativa immersiva, interattiva e personalizzata.

Attraverso ambienti tridimensionali navigabili, contenuti multimediali e spazi tematici integrati, lo studente diventa protagonista attivo del proprio processo di apprendimento. La realtà virtuale è dunque interpretata e valorizzata quale dispositivo pedagogico che consente di abitare il sapere, viverlo nello spazio, esplorarlo attraverso l’esperienza sensoriale, emotiva e cognitiva.

GLI OBIETTIVI FORMATIVI

  • Sviluppare una didattica che integri lo spirito scientifico con la creatività in contesti culturali multidisciplinari e tecnologicamente avanzati.
  • Promuovere una cultura della conoscenza fondata su autonomia, interazione e collaborazione, valorizzando la dimensione esperienziale, partecipativa e trasformativa dell’apprendimento.

IL PERCORSO FORMATIVO CONIUGA:

ESPERIENZA ESTETICA

Dimensione sensoriale ed espressiva dell’apprendimento

CONSAPEVOLEZZA CRITICA

Riflessione sui linguaggi e le pratiche artistiche

PRATICA DELLA RICERCA

Metodologia attiva e autonoma per la costruzione del sapere

LA METODOLOGIA DIDATTICA

Apprendimento attivo e personalizzato

Lo studente costruisce il proprio percorso in modo autonomo, esplorando ambienti e contenuti secondo tempi e modalità individuali. Le logiche di gating, ispirate ai serious games, favoriscono la motivazione e l’engagement, rendendo l’esperienza formativa dinamica e coinvolgente:  il percorso formativo è infatti progettato in modo che l’accesso a contenuti, attività o livelli successivi sia regolato da determinate condizioni, come il completamento di compiti, la comprensione dimostrata o la riflessione personale. Questo crea un’esperienza formativa in cui l’apprendimento non è lineare, ma attivato in base all’interazione e al progresso cognitivo ed emotivo dello studente.

Ricerca come motore del processo formativo

Ogni ambiente stimola l’indagine, la riflessione e la produzione di conoscenza, attraverso strumenti digitali integrati. L’apprendimento si configura come un processo di ricerca aperto e documentato.

Interdisciplinarità come approccio fondante

L’opera musicale è trattata come un oggetto culturale complesso, da esplorare in connessione con altri linguaggi quali le arti visive, la danza, la letteratura, il cinema. L’ambiente favorisce la costruzione di percorsi trasversali e l’elaborazione di progetti ibridi, capaci di connettere teoria e pratica, analisi e creazione.

I DUE TARGET

UNIVERSITà E AFAM

Formazione artistica e ricerca interdisciplinare

Per gli studenti di livello universitario, Opera VR è un laboratorio immersivo di apprendimento attivo, ricerca creativa e collaborazione. Ogni ambiente è pensato come un nodo di conoscenza, un luogo dinamico dove linguaggi diversi si incontrano: musica, cinema, arti visive e tecnologie dialogano in un continuum interdisciplinare.

L’architettura vivente di Opera VR si presta a ospitare percorsi in cui lo studente non è spettatore ma protagonista: esplora, ascolta, interagisce, crea.

L’esperienza educativa è costruita per favorire l’indagine personale, la sperimentazione collettiva e la riflessione critica, attraverso una pedagogia che valorizza il fare, il pensare e il condividere.

CHILDREN

Educazione sensoriale, gioco e immaginazione

Per i più giovani, Opera VR si trasforma in un’esperienza multisensoriale in cui la scoperta avviene attraverso il corpo, l’immaginazione e l’emozione.

Il mondo immersivo accoglie bambini e ragazzi in paesaggi sonori ricchi di stimoli.

Il progetto propone un percorso educativo strutturato che alterna azione e riflessione, gioco e apprendimento.

I partecipanti sono chiamati a esplorare, scegliere, risolvere sfide e raccontare ciò che hanno vissuto.

Attraverso momenti di immersione, osservazione, espressione e confronto, Opera VR sviluppa attenzione, memoria, capacità critica e creatività.

GLI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

Immersività

L’ambiente virtuale di Opera VR non replica l’aula fisica, ma si configura come un ecosistema tridimensionale immersivo, in cui lo spazio stesso diventa parte attiva del processo educativo.

Emblema di questo approccio è la Lobby, stanza iniziale del percorso: uno spazio simbolico e sensoriale progettato per generare un impatto emotivo e cognitivo immediato, prima ancora dell’analisi razionale dell’opera.

Ispirata alla tecnica dei “palazzi della memoria”, la Lobby traduce in chiave digitale i contenuti chiave dell’opera – personaggi, emozioni, conflitti – in oggetti simbolici e ambienti visivi da esplorare. L’esperienza che ne risulta attiva la memoria profonda, stimola i sensi e prepara lo studente a un apprendimento più consapevole, personale e partecipato. Non è uno spazio informativo, ma un dispositivo immersivo di orientamento emotivo e pre-razionale, che accende curiosità, desiderio e ascolto interiore: il primo passo in un percorso formativo fondato sull’intuizione, l’immaginazione e la costruzione attiva del sapere.

Interazione

L’ambiente di Opera VR è progettato per rompere la logica lineare e trasmissiva della didattica tradizionale. Lo studente non è spettatore, ma navigatore e co-autore del proprio percorso. Le scelte individuali (cosa esplorare, quando, come), la possibilità di interagire con oggetti, documenti, video e con altri utenti, trasformano l’ambiente in un laboratorio di apprendimento dinamico.

La struttura modulare e la logica a “livelli” ispirata ai serious games non ha una funzione ludica superficiale, ma serve a stimolare la motivazione, valorizzare l’autonomia e creare percorsi di apprendimento personalizzati e progressivi.

L’interazione è anche collaborativa: l’ambiente favorisce forme di confronto, co-creazione e condivisione che superano i limiti dello spazio-tempo dell’aula fisica.

INTERDISCIPLINARITà

Opera VR adotta un approccio epistemologico trasformativo in cui la conoscenza nasce dall’esperienza immersiva e si costruisce attraverso l’interazione tra corpo, emozione, riflessione e azione.

L’ambiente virtuale stimola un apprendimento non lineare, ma reticolare, fatto di connessioni tra linguaggi, idee e soggetti.

Questo modello sostiene un sapere interdisciplinare, dove musica, arti visive, letteratura, estetica e tecnologia si intrecciano in percorsi di senso plurali e integrati.

La conoscenza diventa così un processo vivo, co-creato, che supera la frammentazione disciplinare e favorisce la crescita di un’intelligenza critica, estetica e relazionale.

RICERCA

La ricerca non è un’attività specialistica riservata a una fase avanzata del percorso formativo, ma è il metodo stesso dell’apprendimento. Lo studente è chiamato a osservare, domandare, comparare, documentare, verificare, riflettere, esporre.

Ogni azione educativa è progettata come una micro-ricerca, in cui si impara non solo a sapere, ma a costruire, analizzare, esporre il sapere stesso.

INCLUSIONE E AMBIENTE

Il progetto integra in modo sostanziale due dimensioni etiche centrali: l’inclusione di genere e la sostenibilità ambientale.

L’ambiente e i contenuti promuovono la rappresentazione critica dei ruoli di genere nell’opera lirica, evidenziandone gli stereotipi e incentivando pratiche collaborative inclusive, orizzontali e non gerarchiche. L’architettura virtuale, ispirata a sistemi ecologici intelligenti, è concepita come uno spazio organico e rigenerativo.

Opera VR  si distingue per la sua capacità di integrare in modo originale tecnologie immersive, metodologie educative attive e una visione etica e culturale del sapere.

I suoi tratti innovativi non derivano solo dall’impiego di strumenti digitali avanzati, ma dal modo in cui questi sono messi al servizio di una nuova concezione dello spazio formativo e della relazione tra studenti, conoscenza e ambienti di apprendimento.

Sinergia tra due piani complementari

  1. La natura immersiva, interattiva e organica dell’ambiente virtuale, che consente esperienze educative non realizzabili nei contesti tradizionali.
  2.  Un approccio metodologico basato sulla ricerca, sulla personalizzazione e sull’interdisciplinarità, che ridefinisce il ruolo dello studente come soggetto attivo, critico e creativo.